13 May
Percorso Mindfulness per Esploratori

Finita la spedizione invernale degli Esploratori Mindfulness, ci avviamo verso quella primaverile. Nell’ultima edizione eravamo in 8 per un viaggio di scoperta in cui grazie agli incontri webinar del martedì sera, alla pratica, agli scambi, siamo cresciuti nella consapevolezza delle nostre possibilità. La mindfulness non è una magia e neanche una pastiglia da assumere per essere più felici o più performanti. La mindfulness è una disciplina gentile e generosa che ci allena fin da subito a vedere il nostro potere di prenderci cura di noi stessi. Ce lo raccontano molto bene Annarita e Alessandra, esploratrici preziose della passata edizione:

Annarita Pagotto"Sono grata agli accadimenti che mi hanno portata  a frequentare il corso e a Rossella che mi ha guidato , supportato e a volte anche sopportata. Durante il corso avevo avuto sentore di quanto avrebbe cambiato in meglio la mia vita ma non potevo immaginare che, in modo assolutamente inaspettato, sarei stata in grado di gestire situazioni  complesse con il sorriso. Il risultato è che è molto migliorato il rapporto sia con i collaboratori al lavoro che con la persona con la quale condivido la mia vita. Non sempre fila tutto liscio, la pratica non è una lampada magica, ma anche in questi casi ora conosco il metodo per ritrovare l'equilibrio e uno stato di pace anche nella bufera . Mi auguro  che in molti possano beneficiarne e imparare a vivere con più consapevolezza, che in termini pratici personalmente si è tradotto in un miglioramento delle prestazioni in tutti gli ambiti, sportivo, lavorativo e sociale, un conseguente accrescimento della autostima, una maggiore serenità e infine una aumentata gioia di vivere." Annarita

Alessandra Merini"Il percorso è un ottimo modo per avvicinarsi alla mindfulness in modo semplice: è un aiuto prezioso per imparare a non giudicare, a stare con quello che c’è, a fermarsi un attimo prima di reagire davanti agli inevitabili problemi di tutti i giorni. Mi ha aiutato a “guardare” quello che succede, e soprattutto ad “accorgermi” di quello che succede, e mi ha dato uno strumento per non essere sempre in apnea. La mindfulness però non è una ricetta miracolosa, ci vuole impegno, o, come dice Rossella che in questo percorso ci ha accompagnato con grande dedizione e grande professionalità, ci vuole allenamento. Ma proprio quel prendersi l’impegno di dedicare ogni giorno attenzione alle nostre azioni, quel trovare ogni giorno uno spazio per la pratica si rivela nel tempo un grande alleato. Il percorso è ottimo anche dal punto di vista organizzativo, perché il potersi collegare a un webinar rende tutto più facile per chi ha poco tempo, ha impegni, è sempre in movimento." Alessandra 

In vista dell’avvio della spedizione primaverile, mi sembra utile riprendere le “regole d’ingaggio”, come ogni spedizione che si rispetti, e queste sono quelle degli Esploratori Mindfulness:

  1. Perché partecipare – il percorso per Esploratori è una buona occasione per incontrare la meraviglia che è in noi e che talvolta dimentichiamo, ricordarci dell’importanza di ogni singolo attimo del nostro presente; è un’occasione per avvicinarsi alla mindfulness di cui tutti parlano (talvolta in modo confuso) e farsene un’idea diretta, con leggerezza, curiosità e un impegno contenuto sia nella partecipazione agli incontri da casa (9 ore) che nelle pratiche (circa 20 minuti al giorno)
  2. Quale sarà l’organizzazione – 6 incontri da seguire dove si è più comodi, basta una connessione e uno smartphone, un tablet o un pc e un po’ di tempo tutti i giorni da dedicare, alle pratiche di meditazione, di auto-osservazione e consapevolezza nella vita di tutti i giorni.
  3. Prerequisiti e attrezzature – nessun prerequisito se non la vostra intenzione di dedicarvi all’esplorazione con curiosità; abbiamo già tutto quello che serve per praticare, basta un luogo comodo e tranquillo sia per gli incontri che per le pratiche, qualche cuscino, un sedia, un tappetino da yoga o una trapuntina…

Essere esploratori implica una certa dose di accettazione dell’incerto così da poterci sorprendere di ciò che succede in ogni attimo e imparare cose nuove!

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A presto,

Rossella Elisio

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