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Pinne in carbonio o vetroresina? Muta liscia o foderata? Che tu sia un campione di apnea o un neofita alle prime pinne ti sarai sicuramente imbattuto in qualcuno di questi dubbi esistenziali. L’apnea è una disciplina svolta in un ambiente diverso da quello per cui l’uomo è stato progettato, tuttavia il corpo umano riesce ad adattarsi ai vari cambiamenti ambientali e con l’aggiunta di qualche componente extra può compiere la metamorfosi, da uomo a pesce.

Sono anni che pratico l’apnea, prima in maniera ricreativa, poi professionale, e ogni volta che mi trovo in un negozio sono pieno di dubbi, non riesco mai a scegliere, puntualmente mi trovo a confrontarmi con i soliti amici e chiedere loro consiglio. Perché?

Per risolvere questo dilemma andiamo ad analizzare insieme lo scopo di ogni singolo componente dell’attrezzatura in modo da riuscire a capire “cosa soddisfi cosa” e con questo criterio andare ad acquistare solo prodotti che soddisfino le nostre esigenze. Metteremo sul piatto i pro e i contro in maniera oggettiva, senza rimandi a brand o negozi.

Maschera:

Mask and snorkelDi maschere ce ne sono a centinaia, di tutte le forme e colori ma quali sono i requisiti che deve soddisfare una maschera? Per prima cosa deve garantire un’ottima tenuta stagna, è davvero fastidioso avere infiltrazioni d’acqua, e il telaio plastico (quando è presente) non deve avere punti di contatto con la fronte altrimenti da maschera si trasforma nella tortura della goccia cinese. Per verificare ciò è sufficiente appoggiare la maschera sul viso, accertarsi che non ci siano punti di contatto con il telaio, inspirare dal naso e se resta incollata sul volto senza cadere allora abbiamo buone probabilità che non entri acqua. I baffi possono compromettere la tenuta della maschera, in questo caso o ci si rade o (nel caso in cui questa soluzione non sia gradita) è possibile cospargere i baffi di vasellina in modo che il facciale della maschera faccia più aderenza. Ovviamente una buona maschera da apnea deve essere anche a volume interno ridotto ma questa caratteristica ormai è comune in tutte le maschere da freediving

Snorkel

Credo che lo snorkel sia un pezzo di attrezzatura indispensabile, permette di respirare durante gli spostamenti in superficie, di preparare correttamente il tuffo e aumenta notevolmente il grado di comfort di un’uscita in mare. I requisiti che un aeratore deve possedere sono due: semplicità e comodità. Boccagli con valvole e corrugati sono sicuramente da evitare, ricorda “tutto quello che non c’è non si può rompere”. Un buon modo di indossare lo snorkel è il metodo alla francese, troverai il video tutorial alla fine dell’articolo.  Indossare lo snorkel in questa maniera ridurrà l’ingresso accidentale di acqua durante la fase ventilatoria mentre nella fase di discesa e risalita resterà più aderente alla testa favorendo l’idrodinamicità.

Ora sai quali sono le caratteristiche che devi cercare se hai in mente di acquistare maschera e snorkel.

Ciao ciao,

Giovanni

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Contributor:
Giovanni Bianco

Sin da bambino aveva ambizioni profonde e coltivava il sogno di diventare sommozzatore. Ha frequentato l’istituto tecnico nautico, lavorando nel frattempo come mozzo su navi traghetto. Terminati gli studi ha frequentato l’accademia della marina mercantile e ha lavorato su navi cisterna come ufficiale di navigazione. Nel 2013 la passione per il freediving e la pesca subacquea lo hanno spinto a cambiare rotta. Nello stesso anno diventa istruttore di Apnea per la didattica SSI e istruttore Federale di Pesca sub.

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